Il primo dato di cui ti rendi conto, quando inizi a combattere, è che il tempo del pugilato è un tempo a se stante. Un tempo che non può essere misurato coi normali orologi. Un tempo che va al di là, prima del pensiero, prima della civiltà, prima che Dio fosse amore. Un round dura tre minuti ma quei tre minuti, quando li vivi, sembrano non passare mai. Valgono quanto un’ora, o due, di tempo normale.Va da se che i pugili sono più longevi. Abituati a quel loro tempo strano, quando poi vivono mimetizzati fra gli altri gli sembra di viaggiare a velocità ridotte.
E’ per questo che faccio la boxe.